Il 20 marzo si è conclusa la selezione degli artisti che parteciperanno alla mostra “POLAROID NOW!“, esposizione inserita nel circuito internazionale Expolaroid che abitualmente coinvolge, ogni anno, nel mese di aprile, gallerie d’arte di tutto il mondo.
Numerose e valide candidature mi hanno costretto inevitabilmente a dover escludere alcuni autori. Sono certo che per quest’ultimi vi saranno ulteriori occasioni di futura collaborazione.
Come sapete l’epidemia mondiale di Coronavirus sta impedendo il regolare svolgimento di ogni tipo di manifestazione, sia pubblica che privata. L’inaugurazione. prevista per l’11 aprile è stata rimandata a data da destinarsi. Spero e mi auguro di poter effettuare il vernissage nei prossimi mesi, prima dell’estate. Qualora ciò non fosse possibile, sarà settembre. Spero. In ogni caso la mostra si farà.
Gli 8 incontri settimanali si terranno a Genova dalle ore 18 alle ore 20.
Piera Cavalieri e Frank Morris, anche in questa edizione presenteranno autori contemporanei, ne analizzeranno stile e linguaggio fotografico con lo scopo di stimolare i partecipanti a realizzare un portfolio coerente, condividendo con il gruppo l’analisi critica delle loro opere. La visione e selezione finale delle immagini prodotte, la loro selezione e lo sviluppo pratico del Portfolio concluderà gli incontri.
Per ulteriori informazioni cavalieri.click@gmail.com oppure chiamare il 366 970 8659.
La SLR680 è stato il modello di punta prodotto da Polaroid nel lontano 1982, dopo la famosa SX-70. Si tratta di una reflex autofocus (sonar), che impiega pellicola di tipo 600. Dopo anni di utilizzo, è inevitabile che la copertura si deteriori e necessiti di essere sostituita. Così è successo al mio esemplare: ho deciso quindi di effettuare il restauro e rimetterla completamente a nuovo.
La fase più noiosa e delicata consiste nell’eliminare il rivestimento originario. Questa operazione, lunga e delicata, va effettuata con calma e senza fretta. Il rivestimento, con il passare degli anni, si opacizza e tende a sbriciolarsi, come si vede dalle immagini, dove è già stato parzialmente eliminato.
Per la rimozione ho utilizzato una spatola in metallo e un cutter. Prestare la massima attenzione a non danneggiare la fotocamera nelle sue parti più delicate come ad esempio il soffietto.
Al fine di evitare che polvere e residui del rivestimento penetrino all’interno della fotocamera, ho utilizzato nastro di carta (da carrozzieri) per proteggere gli spazi aperti.
Al termine della rimozione rimarranno sicuramente residui di colla e di rivestimento. Per eliminarli non impiegare solventi o prodotti simili, ma soltanto uno straccio e dell’alcool. Altri prodotti potrebbero intaccare la plastica e rovinare irrimediabilmente la Polaroid.
Dopo tanta pazienza e olio di gomito, il risutato finale deve essere questo. La vostra SLR680 nuda e perfettamente pulita.
Giunti a questa fase possiamo iniziare a rivestire la nostra preziosa Polaroid. Dopo alcune ricerche sul web e verifiche con colleghi, ho optato per acquistare un rivestimento nero in vera pelle.
Ho acquistato direttamente dal produttore giapponese aki-asahi Il costo, comprensivo di spedizione, per un rivestimento in vera pelle tagliata con il laser, è di 25 dollari. Se volete spendere meno, ma lo sconsiglio, ci sono i rivestimenti in finta pelle, praticamente plastica a buon prezzo. Trascorsi circa 10 giorni, è arrivata la busta contenente il rivestimento del colore da me prescelto (nero). Non è necessario utilizzare colla, è sufficiente staccare la parte interessata e riposizionarla con precisione nella SLR680. Le parti sono perfettamente rifinire e tagliate esattamente a misura.
Il restauro si conclude premendo adeguatamente il rivestimento al fine di farlo aderire correttamente al corpo macchina. A questo punto abbiamo terminato il nostro lavoro e la nostra SLR680 sembrerà uscita dalla fabbrica.
Per ulteriori informazioni potete contattarmi direttamente oppure iscrivervi alla newsletter per rimanere sempre aggiornati!
L’esposizione internazionale dedicata alla Fotografia Istantanea, si è svolta quest’anno a Barcellona, presso Atelier Guell. Il 6 settembre, alle ore 19.30, autori provenienti da tutto il mondo, hanno proposto le loro immagini istantanee al numeroso pubblico intervenuto al vernissage.
In mostra, miei transfer Polaroid su carta da acquerello, pezzi unici, facenti parte del progetto, iniziato nell’ormai lontano anno 2004, dedicato alla figura femminile. Opere chiaramente pittoriche, ispirate alla storia dell’arte, con soggetti volutamente avulsi allo stereotipo attuale, che vuole modelle omologate a canoni fisici imposti dai media, normalmente improbabili nella vita reale.
Un particolare ringraziamento a Clément Grosjean per la perfetta organizzazione dell’evento.