In occasione di Euroflora 2025 è stato presentato il libro “Verde Liguria”. Le fotografie di Roberto Orlando e i testi di Stefano Termanini ci portano per mano nelle bellezze floreali della nostra regione, scoprendo luoghi incantati, che anche noi liguri, tra cui il sottoscritto, potremmo non avere mai visitato.

La presentazione di “Verde Liguria” si è svolta nel «Teatro dei Fiori», spazio che univa arte floreale e pittura dal vivo, dove Margherita Cao Caumont realizzava composizioni con fiori stagionali italiani e materiali riutilizzabili e Carolina Italiani creava, “in diretta”, dipinti ad acquerello ispirati ai fiori e alle composizioni realizzate da Margherita.

Stefano Termanini ha ribadito che il libro è nato in concomitanza di Euroflora 2025, con l’obiettivo di «raccontare il territorio della Liguria dal punto di vista del verde».
Roberto Orlando ha raccontato come sia cominciata questa «nuova avventura editoriale dopo “Genova Infinita”». La ricerca preliminare sul web di «tipicità del verde in Liguria» ha evidenziato che la nostra regione è in percentuale la più ricca d’Italia di verde e aree boschive, con la maggiore varietà di specie vegetali autoctone. Uno studio dell’Università di Pisa ha certificato ben 3527 specie indigene, un dato record al quale si contrappone negativamente la presenza di 426 specie aliene invasive che costituiscono un serio pericolo per le specie locali.
Le fotografie di Roberto Orlando raggiungono l’obiettivo di svelare magistralmente al lettore luoghi tipici della nostra regione, un “verde” viaggio patinato che accende in noi il desiderio di scoprire una Liguria lontana dall’azzurro del mare, ma non per questo meno affascinante.
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