POLAROID NOW !

MOSTRA INTERNAZIONALE DI FOTOGRAFIA ISTANTANEA

Il 20 marzo si è conclusa la selezione degli artisti che parteciperanno alla mostra “POLAROID NOW!“,  esposizione inserita nel circuito internazionale Expolaroid  che abitualmente coinvolge, ogni anno, nel mese di aprile, gallerie d’arte di tutto il mondo. 

Numerose e valide candidature mi hanno costretto inevitabilmente a dover escludere alcuni autori. Sono certo che per quest’ultimi vi saranno ulteriori occasioni di futura collaborazione.

Come sapete l’epidemia mondiale di Coronavirus sta impedendo il regolare svolgimento di ogni tipo di manifestazione, sia pubblica che privata.
L’inaugurazione. prevista per l’11 aprile è stata rimandata a data da destinarsi. Spero e mi auguro di poter effettuare il vernissage nei prossimi mesi, prima dell’estate. Qualora ciò non fosse possibile, sarà settembre. Spero. In ogni caso la mostra si farà.

polaroid now

SCORTILLA – Fahrenheit 999

Il 24 febbraio 2020, presso Disco Club, da sempre “il negozio di dischi” a Genova, Pivio e Marco Odino, in piena emergenza coronavirus, hanno presentato, esattamente 40 anni dopo il loro esordio, il nuovo album degli Scortilla, vinile + flexidisc, intitolato Fahrenheit 999.

Foto di Alberto Terrile

Anno 1980, al Ludrix Club di Genova si tenne il primo concerto ufficiale degli Scortilla. Ricordiamo, per i più giovani, che il gruppo, originariamente composto da quattro elementi, Pivio, Marco Odino, Edo Livio Bartenor e Mario Marchesoni, si sciolse, dopo alcuni anni di attività, nel 1984, quasi contestualmente al grande successo riscontrato al Festivalbar del medesimo anno, con il brano Fahrenheit 451. Terminata, almeno ufficialmente, questa esperienza, Pivio ha costruito in seguito, con Aldo de Scalzi, una prestigiosa carriera nel mondo delle colonne sonore cinematografiche e televisive, mentre Marco Odino ha continuato a scrivere musica, testi teatrali e colonne sonore e a condurre programmi radiofonici.

Backstage riprese video di “Absent” presso Atelier Fotografico

Fahrenheit 999, pur mantenendo con il passato un legame indissolubile, presenta sonorità nuove, contemporanee, anche quando l’originale hit degli anni 80 viene destrutturato, smembrato in tracce che rendono magistralmente l’angoscia del presente, dove la fantasia di un tempo è diventata il nostro vivere quotidiano. Tra citazioni colte e visioni apocalittiche, dove il futuro, immaginato 40 anni fa, diventa una realtà ancora peggiore, l’album si sviluppa in sette brani, più una traccia su Flexidisc, disco flessibile in voga tra gli anni ’50 e ’60 come gadget allegato a riviste o promozioni commerciali.

L’album si conclude con il brano Absent, il cui video, regia di Edoardo Nervi e Lea Borniotto, è stato girato a Genova, presso lo studio Atelier Fotografico e in collaborazione con l’Associazione Culturale Sintesi.

Infine un plauso a Pivio e Odino per aver creato un prodotto scevro dalle logiche commerciali attualmente imperanti nel settore musicale, popolato da artisti o pseudo tali, creati a tavolino, fatti per durare lo spazio di un battito d’ali e spesso rappresentativi del nulla. Il nuovo lavoro rispecchia fedelmente le loro idee musicali, senza compromessi o condizionamenti discografici, cosa alquanto rara di questi tempi, dove la musica, soprattutto quella di qualità, è purtroppo relegata a qualche centesimo di dollaro per ogni ascolto. Ci risentiamo tra 40 anni.

© 2020 Frank Morris

Parole e idee per costruire un racconto Fotografico

Parole e idee per costruire un racconto Fotografico

Gli 8 incontri settimanali si terranno a Genova dalle ore 18 alle ore 20.

Piera Cavalieri e Frank Morris, anche in questa edizione presenteranno autori contemporanei, ne analizzeranno stile e linguaggio fotografico con lo scopo di stimolare i partecipanti a realizzare un portfolio coerente, condividendo con il gruppo l’analisi critica delle loro opere. La visione e selezione finale delle immagini prodotte, la loro selezione e lo sviluppo pratico del Portfolio concluderà gli incontri.

Per ulteriori informazioni cavalieri.click@gmail.com oppure chiamare il 366 970 8659.

Eventi Polo della Fotografia

Vi segnalo questi eventi/mostre organizzati dal prof. Giancarlo Pinto al Polo della Fotografia.

Concorso FotograficoLa caviglia scoperta”  

La premiazione, grazie al Comune di Carcare, avverrà presso Villa Maura il 19 dicembre alle ore 17. La mostra proseguirà fino al 12 gennaio 2020.

Primo premio soggiorno in Agriturismo.

Mostra “Acqua. Omaggio a Leonardo“.

Nel cinquecentesimo anniversario della morte di Leonardo Da Vinci, le Associazioni Culturali  “QuiArte” e “ Renzo Aiolfi”, in collaborazione con la Galleria d’Arte del Cavallo, organizzano una mostra di Arte Contemporanea, su invito personale, dal titolo: “ACQUA . Omaggio a Leonardo.”

La mostra avrà luogo presso la Galleria d’Arte del Cavallo. Inaugurazione il  29 Novembre ore 17.00 e mostra visitabile fino al 6 gennaio 2020. Gli artisti invitati possono partecipare con una opera a scelta tra: pittura, scultura, scultura ceramica e fotografia, con tecnica libera. Si prega di fare particolare attenzione all’aderenza al tema proposto, per una adeguata interpretazione.

Proposta Mostra al progetto ARTOUR-O il MUST a Malta  XV anno XXIX

ARTOUR-O il MUST – il MUSeo Temporaneo  è un progetto di Ellequadro Documenti Associazione Culturale. Ha come scopo una comunicazione diversa, incisiva, gratificante e a più livelli di quella tradizionale, ed è concepito per Istituzioni e Privati.   edizione  13 – 18 novembre 2019  È un palcoscenico che accoglie in un unico luogo, partecipanti Italiani e Stranieri, il cui messaggio  resta attivo durante tutto l’anno. Quattro giorni di arte, cultura, incontri e pubbliche relazioni. I nostri interlocutori che sono i veri protagonisti degli eventi, dalle mostre agli incontri ai focus in Italia e all’estero sono: comuni, università, imprese,  fondazioni associazioni consorzi società istituzioni. Ventinove edizione nel mondo, di cui quindici a Firenze.|

Proposta Mostra sul tema: il ballo del Tango (da definire)

Per ulteriori informazioni e inviare foto interessanti:

Prof. Giancarlo Pinto, PhD
Direttore Artistico
POLO della Fotografia
giancarlopinto51@gmail.com

A casa di Piero Gemelli

Venerdì 25 ottobre, a Milano, in occasione di uno degli appuntamenti organizzati dal GRIN per Archivi Aperti, sono stato ospite dello studio del fotografo Piero Gemelli. Architetto, artista, scultore, fotografo. Difficile definire univocamente il suo lavoro, essendo una continua commistione tra vari àmbiti artistici, strettamente uniti tra di loro da un sottile filo invisibile chiamato creatività.

Piero Gemelli Fotografie 1983-1993

Una fotografia di Still Life nasce, ad esempio, da una scultura ideata, disegnata e progettata da Gemelli “sull’oggetto” da rappresentare. L’immagine diviene pertanto l’atto finale di un processo creativo molto più ampio e strutturato, rispetto ad un semplice scatto fotografico. Piero non si è risparmiato e, seduti su un comodo divano, ci ha incantato con aneddoti, racconti e storie sul mondo della moda e dell’editoria, ambiente che è radicalmente cambiato dagli anni 2000 in avanti. Condividendo con noi il contenuto delle sue scatole stracolme di fotografie, tra una Cucinotta, la Bellucci o Carla Bruni, abbiamo potuto ammirare immagini storiche, estremamente pulite e rigorose, considerando che all’epoca, siamo tra gli anni ’80 e ’90, non esisteva il fotoritocco massivo disponibile attualmente, e l’immagine doveva essere necessariamente progettata, costruita e finalizzata esclusivamente sul set di ripresa.

Piero Gemelli e Frank Morris – Polaroid 8×10

I test luci e composizione venivano pertanto effettuati in Polaroid grande formato (4×5 e 8×10 pollici). Avere tra le mani queste semplici foto-test di allora, che oggi hanno inequivocabilmente una valenza propria, come oggetto univoco di immagine autonoma, sentire ancora l’odore, dopo tanti anni, degli sviluppi Polaroid, essendo io profondamente coinvolto nella fotografia istantanea (attuale, con finalità completamente diverse da allora), posso affermare che è stata un’emozione unica e irripetibile.

Salotto di Piero Gemelli – Milano

Il tutto in uno spazio che sarebbe decisamente riduttivo definire semplicemente uno studio fotografico. Una splendida casa-museo, costruita e modellata magistralmente da un architetto, nonchè fotografo e artista.

Luogo che rappresenta, come è giusto che sia, la personalità di un uomo colto, raffinato, dove ogni oggetto, fotografia o libro fanno parte indissolubilmente del suo lavoro di fotografo ma anche e soprattutto della sua vita privata e che, con mio grande piacere e riconoscenza, ho avuto l’opportunità di apprezzare. Grazie Piero.