Indagini by Morris & Pellegrino

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FRANK MORRIS & GIUSEPPE PELLEGRINO – Indagini
Two heads are better than one

Entr’acte
via sant’Agnese 19r – Genova

16 aprile – 20 maggio 2025
orario: mercoledì- venerdì 16-19
inaugurazione: mercoledì 16 aprile, ore 17

a cura di Sandro Ricaldone

In un saggio pubblicato anni fa (2010) sulla rivista Science un pool di ricercatori impegnati nel progetto Mindbridge ha sintetizzato gli esiti del lavoro sperimentale che avevano condotto negli anni precedenti sotto il titolo significativo “Two heads are better than one”.
A questa medesima conclusione sono pervenuti per tutt’altra via Frank Morris, fotografo, e Giuseppe Pellegrino poeta asemico, creando a due teste (e quattro mani) i sorprendenti lavori inediti ora presentati da Entr’acte.

Scrivono gli autori:
“Scrittura asemica e fotografia: manoscritti e Polaroid. Tavole composte per lo più da fogli strappati, selezionati e riassemblati sui quali gli scatti fotografici – alla ricerca di dettagli, indizi – sono concepiti come ready-made, non solo di segni e di lettere, ma anche di figure apparentemente estranee.

Le foto applicate celano il sottostante, nel luogo stesso della loro apparizione, introducendo un’oscurità, un’indeterminazione. L’ombra che getta l’indagatore stesso durante il proprio agire. Entrambi gli autori sembrano utilizzare il proprio medium al contrario. Una scrittura che non significa, diventata ombra di sé, e una fotografia che nasconde sempre qualcosa con la sua stessa presenza”.


Si potrebbe aggiungere che – come accade nel lavoro riprodotto nell’invito – la fotografia cela, sì, la traccia manoscritta, ma nel contempo la riproduce, completandola, con un lieve sfalsamento che duplica l’immagine rimarcandone comunque l’alterità, in un genere di “ripetizione differente”, nella “sorte di un altro gioco” di deleuziana memoria.

indagini

foto di Roberto Orlando

Chi volesse può seguirci su Instagram Frank & Giuseppe oppure tornare alla homepage.

Paolo Gioli

Paolo Gioli è stato artista, fotografo, videomaker.

Oggi è volato altrove un grande artista, pittore, fotografo, cineasta. Paolo Gioli è stato tutto questo e molto altro. Sperimentatore (non amava questa definizione), modellatore, manipolatore di materia, sia che si trattasse di fotografia polaroid o di altre espressioni artistiche.

Paolo Gioli è stato un indiscusso protagonista dell’arte contemporanea mondiale. Tanti anni fa, vedendo i suoi transfer polaroid di grande formato, rimasi affascinato da questa atipica fotografia, materica, manipolatoria, dove le mani, le dita dell’artista sono fondamentali per il compimento finale dell’opera: acquistai pertanto un banco ottico e iniziai il mio percorso con i transfer e i distacchi d’emulsione.

Percorso che prosegue ancora oggi, con ciò che resta, di questo meraviglioso medium fotografico istantaneo che si chiama Polaroid.

Paolo Gioli 
Senza titolo, 1983
polaroid 50x60 trasferita su carta, camera ottica
Collezione Wang Quingsong, Pechino.
Paolo Gioli – senza titolo – 1983

Polaroid

Trasferendo su carta o tela l’emulsione, Gioli lacera, compone, seziona e rigenera corpi, ma non solo, poi ancora il cinema sperimentale, l’animazione, immagini stenopeiche in movimento, rielaborazioni da fotografie.

Fotofinish

Sviluppò nuove tecniche, come ad esempio il fotofinish, da lui reinventato all’inizio degli anni settanta: la linea-fessura tradizionale posta nella finestrella d’entrata della fotocamera viene sostituita da un frammento d’immagine fissa attraverso la quale viene ripreso, sempre con pellicola 35mm, un volto in movimento.

Da Nicéphore Niépce a Hippolyte Bayard, prendendo spunto dai loro primi libri fotografici, Gioli li rilegge, creando una serie di immagini che hanno come soggetto toraci nudi: corpi deposti di emarginati e sconosciuti, esposti alla luce attraverso una grande camera stenopeica con pellicola Polaroid di grande formato.

Film

Le copie in pellicola di alcuni suoi film e le sue opere pittoriche e fotografiche sono presenti nelle collezioni di musei internazionali, tra cui l’Art Institute of Chicago, il Museum of Modern Art di New York, il Centre Georges Pompidou e il MEP (Musée Européen de la Photographie) di Parigi, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e L’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma.

Per chi volesse approfondire la sua conoscenza http://www.paologioli.it

Mostra POLAROID Le Volcan @ La Fabrique Bordeaux (Francia)

Venerdi 22 ottobre, alle ore 18, a Bordeaux (Francia), inaugura presso la galleria La Fabrique POLA, @ Le Volcan, la mostra di Fotografia Istantanea, legata al circuito Expolaroid. Io sarò presente con 4 mie opere (transfer) in Polaroid grande formato. #polaroid #expolaroid #art #instantfilm #frankmorris #largeformat #photography #transfer #bordeaux #impossible

Expolaroid

Se siete in zona, vi aspettiamo all’inaugurazione.

Polaroid Now! VIDEO

Vernissage mostra di fotografia POLAROID NOW! – Genova 5 settembre 2020

Video dell’inaugurazione mostra “POLAROID Now!”, a Genova, il 5 settembre 2020. Nonostante le mille difficoltà dovute al Covid, abbiamo registrato un grande successo di pubblico e critica.

Per avere informazioni senza impegno sulle opere e/o sugli autori, o semplicemente volesse appassionarsi a questo tipo di fotografia, può contattarci liberamente per informazioni e per conoscere i prossimi corsi creativi Polaroid.