Sta circolando in rete un’immagine di una costruzione post-razionalista abbandonata, con insegna sbiadita di McDonald’s. Si tratta di AI. Fatta anche abbastanza bene, ma questo importa poco.
Il problema è che il 95% delle persone commenta come se dovesse trattarsi un un’immagine reale. Se a questo aggiungiamo che, sempre la stessa percentuale (temo per difetto), si limita a leggere distrattamente titoli di notizie e conseguentemente a palesare giudizi/commenti fondamentalmente distorti di una realtà che non esiste, senza minimamente approfondire, il danno è fatto.
La foto in questione è ininfluente, ovviamente nel caso specifico. In questo modo però possiamo pilotare e canalizzare opinioni politiche, sentiment del “popolo”, indirizzando ad esempio risultati elettorali. Tutto questo è noto da quando sono nati i cosiddetti social.
Nessuno, o pochi, a dire il vero, sino a poco tempo fa, prese sul serio il problema. Possiamo dire che l’AI, di”recente” scoperta mass-mediatica, con la sua incredibile e rapida velocità nel creare contenuti fake di ogni tipo, ha perlomeno avuto il merito di accendere un dibattito a livello mondiale sul problema. Quali saranno i risultati concreti, al di là delle solite chiacchiere/leggi, spesso di improbabile applicazione, al momento non ci è dato sapere.
Feel free to ask me for further information and availability.
More of my work and naked girls at Saatchi Art Gallery Please visit for more. Ask for further information and availability.
Per chi volesse vedere altri mie lavori e acquistare le mie opere, presso Saatchi Art Gallery sono esposti ulteriori miei pezzi unici o in edizione limitata.
Per ulteriori informazioni potete commentare, vi risponderò appena possibile e visitare il mio sito Frank Morris Artist. Grazie
La tecnica del lift off (distacco di emulsione) consiste nel distaccare l’emulsione della fotografia Polaroid e successivamente trasferirla su carta da artista, nel mio caso utilizzo sempre Arches satinata da 300gr.
Il processo di manipolazione della Polaroid è relativamente complesso, in quanto si svolge nell’acqua ed è molto difficile non rompere l’emulsione, spessa pochi micron. In questo caso la difficoltà è decisamente maggiore in quanto trattasi di 9 polaroid trasferite contemporaneamente. Questo fatto conferisce ulteriore unicità e importanza all’opera. Ogni volta il risultato non è scontato, quindi l’emozione è grande quando ottendo l’opera da me desiderato. Torna alla pagina principale
Naked girl on bed represents my emotional Dadaist interpretation of E.
This technique consists of peeling the emulsion from the Polaroid photograph and then transferring it onto artist’s paper, in my case I always use 300g satin Arches.
The Polaroid manipulation process is relatively complex, as it takes place in water and it is very difficult not to break the emulsion, which is only a few microns thick.
In this case the difficulty is much greater as there are 9 polaroids transferred at the same time. This fact gives further uniqueness and importance to the work. Each time the result is not a given, so the excitement is great when I get my desired work.
Paolo Gioli è stato artista, fotografo, videomaker.
Oggi è volato altrove un grande artista, pittore, fotografo, cineasta. Paolo Gioli è stato tutto questo e molto altro. Sperimentatore (non amava questa definizione), modellatore, manipolatore di materia, sia che si trattasse di fotografia polaroid o di altre espressioni artistiche.
Paolo Gioli è stato un indiscusso protagonista dell’arte contemporanea mondiale. Tanti anni fa, vedendo i suoi transfer polaroid di grande formato, rimasi affascinato da questa atipica fotografia, materica, manipolatoria, dove le mani, le dita dell’artista sono fondamentali per il compimento finale dell’opera: acquistai pertanto un banco ottico e iniziai il mio percorso con i transfer e i distacchi d’emulsione.
Percorso che prosegue ancora oggi, con ciò che resta, di questo meraviglioso medium fotografico istantaneo che si chiama Polaroid.
Polaroid
Trasferendo su carta o tela l’emulsione, Gioli lacera, compone, seziona e rigenera corpi, ma non solo, poi ancora il cinema sperimentale, l’animazione, immagini stenopeiche in movimento, rielaborazioni da fotografie.
Fotofinish
Sviluppò nuove tecniche, come ad esempio il fotofinish, da lui reinventato all’inizio degli anni settanta: la linea-fessura tradizionale posta nella finestrella d’entrata della fotocamera viene sostituita da un frammento d’immagine fissa attraverso la quale viene ripreso, sempre con pellicola 35mm, un volto in movimento.
Da Nicéphore Niépce a Hippolyte Bayard, prendendo spunto dai loro primi libri fotografici, Gioli li rilegge, creando una serie di immagini che hanno come soggetto toraci nudi: corpi deposti di emarginati e sconosciuti, esposti alla luce attraverso una grande camera stenopeica con pellicola Polaroid di grande formato.
Film
Le copie in pellicola di alcuni suoi film e le sue opere pittoriche e fotografiche sono presenti nelle collezioni di musei internazionali, tra cui l’Art Institute of Chicago, il Museum of Modern Art di New York, il Centre Georges Pompidou e il MEP (Musée Européen de la Photographie) di Parigi, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e L’Istituto Nazionale per la Grafica di Roma.
Dopo numerosi ed insistenti rumors, finalmente è stata presentata, ed è già disponibile in alcuni Store americani (in prenotazione), la stampante per smartphone Fuji instax wide printer, di grande formato (INSTAX WIDE), completa di tutte le caratteristiche necessarie (e superflue) per ottenere stampe perfette, con l’App dedicata. Possibilità di aggiungere testo, ridimensionare, applicare filtri, regolare il contrasto dell’immagine. La connessione in modalità wireless via Bluetooth alla Link Wide consente di stampare velocemente e con facilità.
Aggiornamento del 14-11-2021: su Amazon il prezzo è di 151 euro|
stampante portatile fuji Wide
La modalità colore permette di utilizzare in modo immediato preset per la gestione del colore, prima di stampare istantaneamente su pellicola Wide.
Come per le sue altre stampanti portatili, la stampante Instax Link Wide vi permetterà di aggiungere vari elementi decorativi ai vostri scatti, tra cui testo e filtri, tramite la sua app dedicata, secondo le notizie non confermate da Nokishita.
Ci sarà anche apparentemente la possibilità di scegliere tra due modalità di colore principali ‘Instax-Natural’ per un look più realistico, o ‘Instax-Rich’ per uno stile più contrastato e incisivo.
Disponibili oltre 30 Modelli modificabili, per gli utilizzatori ludici, per arricchire le vostre stampe, matrimoni, compleanni, lauree… E’ sufficiente modificarli, inserire il testo, scattare la foto per lo sfondo, stampare e condividere.
Un codice QR consente di inserire e condividere scatti in modo personalizzato e riservato, come ad esempio un messaggio nascosto.
Ad di là di tante funzioni, del tutto inutili per un fotografo professionale, questa stampante consente di utilizzare in stampa le pellicole Fuji Wide di grande formato (108 x 86 mm). Conoscendo i risultati della precedente Share SP-3, lo ritengo un fatto decisamente positivo.
Il prezzo dovrebbe essere quello presentato in anteprima, ovvero circa 130 dollari.
Lascio ai puristi della fotografia instantanea le loro masturbazioni mentali sul mezzo e non sul risultato finale, mentre nel sito Polaroid FM potere vedere alcune immagini realizzate con fuji instax wide.
Caratteristiche principali:
Stampa di grande formato (INSTAX WIDE)
Si collega in modalità wireless via Bluetooth agli smartphone
App esclusiva per la gestione della stampante – Modalità QR per aggiungere URL, suoni e messaggi
Oltre 30 modelli modificabili – Funzione di stampa multipla – Varie modalità di stampa creativa