Sino al 15 settembre 2019, a Milano, presso il MUDEC, museo delle culture, in via Tortona 56 (Metro MM2 -linea verde, uscita Porta Genova), potete visitare la mostra “Visible invisible”, dell’artista cinese Liu Bolin.
Nato in Cina nel 1973, nella provincia dello Shandong, ha raggiunto la fama internazionale grazie alle sue camaleontiche performances. In mostra circa 50 sue foto, nelle quali l’artista si mimetizza abilmente nello spazio circostante, formando un tutt’uno con l’immagine fotografica.
Questo risultato viene raggiunto con un accurato lavoro di ricognizione dei luoghi, con lo studio delle prospettive, unitamente ad un puntuale e meticoloso body painting ( documentato da alcuni video esplicativi che mostrano al visitatore le varie fasi necessarie al raggiungimento dello scatto finale).
Scultura vivente, performances, pittura, fotografia. Le sue opere presentano diversi piani di lettura sovrapponibili. L’artista scompare, si fonde nell’immagine, diventandone parte stessa, annullandosi a tal punto che spesso lo spettatore ha difficoltà ad identificare l’artista. Possiamo dire che l’artista si rende invisibile per essere notato.
Nelle opere più recenti, Liu non si è limitato ad utilizzare soltanto la propria immagine, ma ha coinvolto gruppi di persone, nella fattispecie migranti approdati sulle coste siciliane. “Ho deciso di fondermi con l’ambiente. Alcuni dicono che sparisco nel paesaggio. Direi per parte mia che è l’ambiente che mi afferra”.
ORARI: lunedì 14.30-19.30
martedì / mercoledì / venerdì / domenica 09.30-19.30
giovedì / sabato 9.30-22.30
ULTIMO INGRESSO UN’ORA PRIMA. IL BIGLIETTO COSTA 10 EURO